Scopriamo le isole Baleari: Formentera

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Potrei scrivere della Spagna in generale ma non potrei esprimervi una mia personale opinione circa il Paese, essendo stato solo a Formentera (isola spagnola) dove ho avuto l’opportunità di soggiornare, e dunque vorrei soffermarmi su di essa per illustrarvi in poche righe cosa può offrire questa meravigliosa isola. 
Per quanto riguarda la storia sappiamo che si sono succeduti vari popoli che di volta in volta hanno rivendicato il suo possesso, a partire dai romani.

Formentera geograficamente si trova nel mar Mediterraneo, ad est rispetto alla Penisola iberica; più precisamente è collocata a sud prendendo come riferimento un’altra Isola Baleare, Ibiza, famosa per gli innumerevoli locali notturni che la animano ed altrettanto celebre per gli eventi che ospita durante tutta l’estate. Per chi non lo sapesse, c’è un servizio che permette di spostarsi dall’una all’altra isola tramite traghetto in quasi tutto l’arco del giorno senza problemi.

Formentera si può considerare, in quanto a vita notturna, tranquilla rispetto alla dirimpettaia Ibiza, ma ciò non vuol dire che manchino opportunità di divertimento. L’isola infatti, oltre ad essere caratterizzata da piccoli ma incantevoli e intimi ristoranti in cui è possibile gustare le pietanze tipiche spagnole (come la arcinota paella) e apprezzare la meravigliosa visuale del mare, è stracolma di chioschi sulla spiaggia, concentrati prevalentemente nel suggestivo centro di Es Puljos, che all’occasione si trasformano in discoteche: stupendo. Inoltre noleggiando un motorino si può visitare in pochi giorni l’intera isola poiché in realtà è molto piccola, circa una ventina di chilometri di lunghezza!

Per quanto ho potuto notare se vi affidate ad un’agenzia, almeno per la prima volta, potete stare certi che andrete incontro ad una vacanza sicura, anche se abbastanza cara. Io ho trascorso una settimana a Formentera in un “hostal”, una struttura tipica di questo posto, molto simile ad un classico hotel a tre stelle, semplice ma dignitosa ed ho speso circa ottocento/novecento euro (c’è però da considerare che era alta stagione ed il prezzo comprendeva hotel con mezza pensione, volo e motorino). Ad ogni modo posso assicurare che i soldi sono stati spesi bene, in quanto mi sono veramente goduto una fantastica settimana in un’isola spettacolare. Perché, diciamocelo, le vaste spiagge chiare e deserte, la vegetazione mediterranea e il mare limpidissimo, cristallino, di quell’azzurro chiaro e trasparente hanno ben poco da invidiare alle più belle e rinomate località di mare dell’Italia.

Le spiagge sono molte e ciascuna con le proprie peculiarità, tanto da soddisfare le richieste di tutti. Ogni giorno ne esploravo una nuova, assaporandone le diversità, i sassi o la sabbia, le calette o le vaste distese che si perdono nell’orizzonte.

Spesso trascorrevo tutta la giornata in riva al mare; a pranzo non mangiavo nulla o solo il minimo indispensabile visto che il caldo mi scaccia l’appetito: ciò mi ha permesso di risparmiare o anzi d’indirizzare i soldi che avevo con me per il dopo cena in compagnia della mia ragazza.

Ritornando alle peculiarità dell’isola non si può non aggiungere un’altra chicca: in un punto preciso la terra va sempre più riducendosi lasciando all’aria aperta solo un fazzoletto di terra (sabbiosa ovviamente), delimitata da due lembi di mare che sembrano quasi congiungersi: che paesaggio suggestivo! E’ possibile ammirare ciò in tutto il suo splendore salendo nella parte più alta e rocciosa dell’isola.

E’ proprio per la sua forma così armonicamente irregolare che si creano delle situazioni particolari e quasi sorprendenti; infatti è possibile che su un lato dell’isola ci sia vento e che il mare sia molto mosso, mentre dalla parte opposta, distante dalla prima solo poche decine di metri, si trovi invece calma piatta.

Tra le meravigliose spiagge presenti si annoverano e si consigliano quella di Ses Illetes (probabilmente la più frequentata), quella di Migjorn (una delle più grandi), quella di Llevant (situata guarda caso a levante), quella di Espalmador (isoletta, che dista circa centocinquanta metri da Formentera, su cui non ci sono stabilimenti balneari essendo parco naturale e dunque salvaguardato).

Una delle ragioni, oltre alle visuali da sogno, per cui è famosa Formentera, è questa: la legge spagnola va incontro al modo di vivere dei naturisti. Questi ultimi appaiono ad un occhio ignorante semplicemente come nudisti, in realtà dietro il nudo si nasconde una filosofia di vita che non dev’essere derisa. Se dunque anche alcuni di voi volessero stare ad abbronzarsi al sole completamente nudi, non ci sarebbe alcun tipo di problema (salvo non troviate gente bigotta, maleducata, stupida o pervertita che vi giudicherà o vi darà noia per il fatto che siete semplicemente senza vestiti). A me non è mai successo di trovare persone di questo tipo, ma è altrettanto vero che ho ricercato spiagge in cui anche la gente attorno a me si spogliava senza problema, senza imbarazzo e con il solo intento di rilassarsi sotto il sole, leggere e fare il bagno privi di qualsiasi indumento.

Spero di aver invogliato qualcuno ad andarci.

Andate e divertitevi!

Marco Campo Bagatin

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