Dal 1978 la Spagna è divisa in 17 regioni, o comunità autonome. Ogni regione ha un proprio governo e un parlamento che legifera sulle materie trasferite dal governo centrale a quello regionale. Eventuali conflitti di competenze vengono risolti dalla Corte Costituzionale Spagnola. Ecco l’elenco, tra parentesi i capoluoghi di regione.
- Andalusia (Siviglia)
- Aragona (Saragozza)
- Asturie (Oviedo)
- Baleari (Palma de Mallorca)
- Canarie (Las Palmas e Santa Cruz)
- Cantabria (Santander)
- Castiglia-La Mancia (Toledo)
- Castiglia e Leòn (Valladolid – non ufficiale)
- Catalogna (Barcellona)
- Comunità Valenciana (Valencia)
- Estremadura (Mérida)
- Galizia (Santiago de Compostela)
- La Rioja (Logroño)
- Madrid (Madrid)
- Murcia (Murcia)
- Navarra (Pamplona)
- Paesi Baschi (Vitoria)
Esistono inoltre due città autonome, ufficialmente territorio spagnolo, situate lungo la costa nord-africana del Maghreb: Ceuta e Melilla.
Con oltre 7 milioni di abitanti, circa il 18% della popolazione spagnola, l’Andalusia è la regione più popolosa, mentre La Rioja con i suoi 281.000 si trova all’ultimo posto (escludendo i possedimenti africani). D’altronde La Rioja è anche la regione più piccola, con i suoi soli 5000 km².
Nonostante ciò, la densità abitativa dell’Andalusia è piuttosto bassa paragonata ai 668 abitanti per km² di Madrid.
La medaglia d’oro per la regione più vasta va a Catiglia e Leòn, che occupa circa il 19% del territorio battendo di poco l’Andalusia.
Il reddito pro-capite più consistente lo possiamo trovare nel Paese Basco (31.288 € all’anno!), non se la passa molto bene l’Estremadura, con soli 16.149 € annui. Da considerare però anche le notevoli differenze nel costo della vita tra nord e sud.
Dal punto di vista dell’economia la Catalogna supera di poco Madrid trascinando il Paese con un ammirevole 18% del prodotto interno lordo mentre il fanalino di coda è di nuovo la piccola La Rioja con il suo 0.8%.
Luca Cattaneo