Chi non ha mai sognato una vita in riva al mare? Io sì! Ed è per questo che un mese fa ho deciso di trasferirmi a Valencia. Tuttavia, per quanto sognare possa essere facile e bello, non vi nascondo che prima di comprare un biglietto di sola andata, ho trascorso tre mesi a fare ricerche, per capire se questa città era in grado di darmi ciò che stavo cercando, nonostante ci fossi stata già svariate volte seppur solo in vesti di turista. Così, ho raccolto diverse informazioni e in quest’articolo sul trasferirsi a Valencia: cose da sapere e suggerimenti utili, le voglio condividere con voi!
Trasferirsi a Valencia: la ricerca del lavoro
Innanzitutto, è necessario capire se siete alla ricerca di una carriera lavorativa o di una vita tranquilla, per la quale il lavoro è soltanto un mezzo per raggiungere i vostri obiettivi…
Una volta compreso ciò, la ricerca del lavoro può avere inizio e, in entrambi i casi, potete stare tranquilli… il lavoro a Valencia non manca!
I settori lavorativi migliori a Valencia
Il settore più sviluppato è senza dubbio quello delle vendite, grazie ai rapporti che le compagnie valenciane hanno instaurato con quelle internazionali. Per questo motivo, se vi appassiona la vendita, lavorare per raggiungere degli obiettivi e siete delle persone competitive, Valencia è pane per i vostri denti.
Inoltre, va considerato il settore del Turismo, in modo particolare il settore alberghiero: un settore che lavora 365 giorni all’anno e che è in continua crescita, grazie all’affluenza di turisti provenienti da tutto il mondo.
Le porte si aprono per coloro che non possono fare a meno del lavoro in reception o di coloro che si sentono a proprio agio shakerando un cocktail: Barcelò Valencia, Melia hotel, AC Hotel, Marriott, ecc..sono, senza dubbio, le catene alberghiere che vi consiglio di contattare se siete interessati ad un lavoro simile.
Trovare lavoro a Valencia: suggerimenti utili
C’è da tener presente che la ricerca del lavoro è agevolata grazie all’esistenza delle ETT -Empresas de Trabajo Temporal, ovvero centri per gli impiego, nei quali è possibile iscriversi. Basta lasciare il proprio curriculum e, in caso dovesse esserci una posizione di lavoro che sia conforme al vostro CV, la ETT si metterà in contatto con voi.
Da non sottovalutare, infine, la piattaforma LinkedIn che, giorno per giorno, diventa sempre più il mezzo migliore per cercare lavoro, soprattutto se si aspira ad una posizione un po’ più prestigiosa.
Trasferirsi a Valencia: suggerimenti utili per il NIE
Una volta chiare le vostre aspettative lavorative e avendo deciso appunto di trasferirvi a Valencia, vi consiglio vivamente di chiedere cita (appuntamento) per il NIE (numero de identidad del extranjero) ancora prima di arrivare sul posto, in quanto i tempi di attesa sono molto lunghi: cliccando qui, sarete reindirizzati alla pagina nella quale poter fare ciò.
Selezionndo Valencia come città, cercate l’opzione “Policia certificados/Comunitarios” e seguite il formulario d’iscrizione.
Piccolo suggerimento: cercate di collegarvi di prima mattina, tra le 8 e le 9, in quanto durante la giornata ci sono così tante persone che cercano di ottenere un appuntamento, che il sistema vi dirà che non ci sono date disponibili.
É importantissimo ottenere un appuntamento il prima possibile in quanto il NIE vi darà modo di aprire un conto bancario, richiedere un contratto di acqua/gas e, cosa più importante, vi da la possibilità di ricevere un’offerta di lavoro, con annesso contratto. Insomma, è il “passaporto” per uno straniero che vuole iniziare una nuova vita in Spagna!
Trasferirsi a Valencia: suggerimenti utili per il numero di Seguridad Social
Un’altra faccenda da sbrigare è quella del numero di Seguridad Social, o meglio della Previdenza Sociale: sto parlando di un sistema che garantisce protezione a qualsiasi residente in Spagna in caso di disoccupazione, malattia, invalidità e qualsiasi problema relazionato all’assistenza sanitaria.
In questo caso, non dovrete chiedere appuntamento, ma sarà necessario avere un contratto lavorativo. Nel momento in cui un’azienda decide di assumervi, vi si deve dar de alta en la seguridad social. E come si fa?
Spesso sono gli stessi datori di lavoro a creare un pre-contratto con il quale potrete recarvi alla Tesoreria e richiedere questo numero che, una volta assegnatovi, sarà valido per sempre. Alla Tesoreria sarà necessario portare anche il passaporto/carta d’identità o NIE (che sia quello temporaneo o permantente).
Una volta che avete iniziato a lavorare, sarà la stessa compagnia che vi iscriverà alla Seguridad Social e che vi congederà, al termine del vostro contratto lavorativo.
Vivere a Valencia: info utili per trovare casa
Devo ammettere che trovare una sistemazione non è semplice ma, è anche vero che dipende da cosa state cercando. Se siete da soli, potete tranquillamente cercare una stanza attraverso gruppi Facebook o pagine web come Fotocasa, Milanuncios, Idealista, Wallapop e tante altre.
In alternativa, potete affidarvi ad agenzie live abroad che saranno in grado di offrirvi camere in affitto per periodi brevi. Tra queste, potete contattare ad esempio EazyCity, dato che hanno una sede fisica proprio a Valencia.
Solitamente i proprietari di casa chiedono una fianza (una somma di denaro come garanzia) di un mese, più il primo mese di affitto che può o non includere le bollette.
Affittare una casa intera a Valencia: la mia esperienza
Se, invece, volete affittare una casa tutta per voi la situazione cambia un poco: c’è da tener presente che la legge è stata modificata e che un semplice contratto di lavoro non è più una prova sufficiente per los dueños (padroni di casa) e qui di seguito vi riporto la mia esperienza.
Una volta arrivata a Valencia, mi sono messa alla ricerca di un piso (appartamento) con 3 amici: dopo settimane di ricerche e dopo aver trovato quello perfetto, doveva pur esserci qualche piccolo intoppo…
Infatti, i proprietari di casa non solo ci tengono a stipulare un contratto d’affitto in regola, ma soprattutto pensano alla loro salvaguardia in caso di mancato pagamento dell’affitto. Ciò che fanno è il cosiddetto seguro de impago (polizza) che si calcola attraverso il documento di esperienza lavorativa, contratto di lavoro e le ultime due buste paga di ogni inquilino.
Qualora queste prove non dovessero ricoprire la polizza, non c’è molto da fare… infatti, alcuni proprietari non vogliono rischiare e decidono quindi di non affittare la casa.
Ad ogni modo, non vi scoraggiate! Ci sono persone che affittano casa anche senza polizza assicurativa, semplicemente affidandosi al contratto di lavoro.
Nel mio caso le cose si sono complicate in quanto io non avevo ancora iniziato a lavorare e non avevo una documentazione idonea per superare la polizza.
Tutto è bene, quel che finisce bene e, alla fine, dopo tante peripezie, siamo riusciti a trovare casa anche grazie ad un colpo di fortuna e adesso ho un tetto sulla testa!
La vita a Valencia: la mia opinione
Se vi state chiedendo, “Sì, ma come si vive a Valencia?” vi consiglio spassionatamente di venire e fare un sopralluogo in prima persona. Valencia è una città che, una volta visitata, vi verrà voglia di visitarla almeno un’altra volta! Questo non solo grazie alla sua brezza marina, ma anche perché è una città che ha tutto.
Musica, arte, festival, tradizioni e soprattutto dà tantissima voglia di vivere e godersi ogni momento della giornata.
Nel mio caso è stato diverso in quanto conoscevo la città molto bene e, per iniziare da capo, era il posto perfetto: è economica, non è molto grande né troppo piccola, ma soprattutto c’è il mare che, almeno per me, è di vitale importanza.
Inoltre, vi consiglio di fare un piccolo corso di spagnolo se non conoscete affatto la lingua e soprattutto, una volta arrivati qui, di evitare il contatto con gli italiani (siamo tantissimi!), altrimenti di spagnolo imparerete ben poco!
Aspetto con ansia le vostre domande, dubbi e perplessità! E una volta qui, non esitate a cercarmi nel caso aveste bisogno di conoscere i migliori ristoranti della città. Anche se di questo ve ne parlerò prossimamente!
E come direbbero in spagnolo,
¡Nos Vemos!
Chiara Mastroianni